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Notiziario #1

CRETHINK è un progetto europeo di durata biennale finanziato dal programma Erasmus+ che mira a promuovere pratiche sostenibili in contesti urbani. Terminata la fase di ricerca preliminare, il progetto è attualmente in fase di implementazione dal momento che gli “agenti del cambiamento” che su base volontaria si sono impegnati ad agire a livello locale per la sua realizzazione hanno già dato inizio alle relative attività mediante la metodologia dei cosiddetti “Living Labs” e dei metodi partecipativi di coinvolgimento della cittadinanza.

Il seguente rapporto sullo stato di avanzamento mostra l'evoluzione delle iniziative locali in ogni paese partner.


Danimarca

Quali sono le esigenze locali e gli approcci rilevanti al fine di creare una società più sostenibile? Come possono le piccole imprese locali contribuire a sostenere questo sviluppo e di cosa hanno bisogno per far sì che ciò accada? Queste sono alcune delle domande che sono state discusse durante la formazione tenutasi il 13 e 14 ottobre a Vejle, Danimarca, condotta dal partner danese Grønt Forum.

La formazione si è concentrata sullo sviluppo del caso locale mediante la progettazione del processo di co-creazione e sull’individuazione dei partner locali da coinvolgere. In Danimarca, si contano cinque agenti del cambiamento in rappresentanza di un dipartimento del Comune di Vejle il cui lavoro è incentrato sull'innovazione e lo sviluppo di attività commerciali, della società privata Green Network che fornisce indicazioni e formazione per le aziende in materia di RSI e sviluppo sostenibile, e di tre cittadini volontari che rappresentano la comunità internazionale degli espatriati a Vejle, oltre a un gruppo di volontari che lavorano nell’ambito dell'uso sostenibile e del riutilizzo di prodotti e materiali.

Durante la formazione, gli agenti del cambiamento hanno deciso di lavorare con le imprese locali di vendita al dettaglio. Il passo successivo è stato quello di raggiungere gli stakeholder selezionati e di condurre una ricerca sui bisogni e gli approcci rilevanti. Il caso coinvolgerà le piccole imprese locali di vendita al dettaglio e le parti interessate come i consulenti per lo sviluppo delle imprese locali, le associazioni imprenditoriali e i clienti nella ricerca e nella sperimentazione di metodi per sostenere lo sviluppo sostenibile locale nel contesto urbano, con l’intento di raggiungere altre reti di imprese in Danimarca.


Islanda

Come far sì che una città di 2700 residenti pensi e agisca in funzione del raggiungimento dell’obiettivo "zero rifiuti" è stata la domanda che si sono posti gli agenti del cambiamento islandesi durante la formazione condotta dal partner SASS il 19 e 21 ottobre.

Dopo una lezione informativa di Elísabet Björney Lárusdóttir, esperto di gestione dei rifiuti, sulla quantità di rifiuti prodotti dalla città di Hveragerði, che aveva precedentemente accettato di svolgere il ruolo di "città pilota" per questa inizativa, si è deciso di concentrarsi su come ridurre i rifiuti domestici non differenziati e stabilito l'ambizioso obiettivo di ridurli del 10% o più entro la fine del 2021.

Il passo successivo è stato quello di trovare il modo di connettersi ai residenti attraverso modalità che considerino la pandemia di coronavirus come un normale "get-to-gather" per ora proibito. Gli agenti hanno deciso di avviare una prima fase che terminerà entro fine dicembre presentando il progetto ai residenti di Hveragerði con articoli pubblicati sui media locali e attraverso il passaparola, nonché reclutando alcuni influencer locali per avviare un dialogo tra i loro seguaci sul tema della riduzione dei rifiuti.

A partire da gennaio 2021 fino alla fine di febbraio, il lavoro di comunicazione e l’approccio a diversi gruppi strategicamente definiti in funzione dell’età continuerà parallelamente. Durante questo periodo, gli agenti avranno stabilito un contatto con i cittadini di tutte le fasce d'età e avranno avviato un dialogo su come ridurre i rifiuti domestici non differenziati, al fine di invitarli a un laboratorio locale dove si potranno discutere e pianificare idee e proposte. Le modalità attraverso cui le attività verranno condotte, ossia mediante strumenti online o di presenza, verranno stabilite in un momento successivo, una volta definita la situazione attuale legata alle restrizioni imposte a livello comunitario. L’obiettivo è, comunque, quello di aver già strutturato delle idee di azione entro aprile 2021.


Italia

L'emergenza causata dal COVID-19 ha cambiato drasticamente il modo in cui gli studenti si spostano nelle loro città, ostocalando la maggior parte delle attività urbane, limitando gli spostamenti su grandi, medie e brevi distanze e riducendo il numero e l'intensità delle relazioni sociali. In questo contesto, la mobilità sostenibile è stata al centro della formazione locale condotta a Palermo dal partner italiano CESIE tra il 12 e il 22 ottobre.

Con l'obiettivo di prevenire la potenziale diffusione della pandemia e di prepararsi ad altre future crisi in ambito educativo, gli agenti del cambiamento hanno iniziato a progettare un'iniziativa locale per garantire agli studenti di entrare/uscire dalla scuola e muoversi al suo interno in sicurezza.

Le soluzioni integrate individuate, che si baseranno su un processo di co-creazione e saranno attuate con la partecipazione diretta della comunità scolastica (personale, studenti e le loro famiglie) sono le seguenti:

- Potenziamento delle capacità infrastrutturali esistenti e creazione di nuove piste ciclabili che promuovano la mobilità sostenibile tra gli studenti e le loro famiglie.

- Creazione di aree verdi pedonali davanti agli edifici scolastici, promuovendo la socializzazione sicura e riducendo il traffico e l'inquinamento atmosferico.

Ad oggi, il gruppo di lavoro locale ha presentato l’idea progettuale al Comune di Palermo, il quale si è detto disponibile a supportare l’iniziativa, e ha iniziato a condurre un’analisi dettagliata del contesto urbano per legittimare la proposta e presentarla in un secondo momento agli istituti scolastici interessati all’iniziativa.


Slovenia

Durante la formazione internazionale combinata con le sessioni locali online, gli agenti del cambiamento sloveni hanno identificato le sfide proprie del loro contesto locale e proposto possibili soluzioni da intraprendere.

Si è compreso che la maggior parte delle persone nutre la convinzione che ci siano abbastanza foreste nel loro ambiente, dato che quasi il 60% del territorio sloveno ne è ricoperto. Di conseguenza, gli alberi presenti nel comune di Novo Mesto sono spesso trascurati dai decisori politici locali, dagli esperti e dall’opinione pubblica in generale. In passato, questi alberi sono stati sottoposti a una manutenzione impropria (per lo più solo rimossi, potati in modo non appropriato, ecc.).

Per questo motivo, gli agenti del cambiamento si concentreranno su una proposta per rendere operativi i decreti comunali esistenti e le regole inerenti alle aree pubbliche così da porre l’attenzione sulla conservazione della flora urbana e delle foreste, e allo stesso tempo aumentare la consapevolezza dei cittadini in merito al ruolo chiave che gli alberi e le infrastrutture verdi svolgono all’interno di un contesto urbano.

I prossimi passi saranno quelli di raggiungere le parti interessate, analizzare tutti i documenti esistenti sull'argomento e definire la tempistica.




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